Quando la cellulite è grave

Quando la cellulite è grave

Oltre alla tipica buccia d’arancia dell’addome, ginocchia, cosce e gambe, si possono avere anche sintomi soggettivi caratterizzati dalle alterazioni strutturali del tessuto sottocutaneo.

Possiamo quindi avere pazienti con cellulite che accusano alterazioni della sensibilità, oppure un dolore e pesantezza alle gambe. Anche crampi, smania notturna, piedi freddi, alterazioni della colorazione cutanea con livedo reticularis, cioè la tipica marezzatura cianotica invernale della pelle. Quindi edemi alle gambe e piedi, segni di stanchezza spesso associati ad ansia e depressione.

Quando la cellulite è grave, è troppo tardi. Per questo la cellulite può essere identificata in quattro grandi gruppi:

  • Fibroedema cellulitico adiposo, una cellulite calda e compatta caratterizzata da accumuli adiposi localizzati e spesso da sovrappeso.
  • Fibroedema cellulitico edematoso, con gambe e piedi gonfi, caratterizzata da pesantezza e stanchezza per la stasi causata dalla insufficienza venulolinfatica.
  • Fibroedema cellulitico interstiziale, il tipico LIPOEDEMA delle giovani ragazze che presentano una variazione nel loro stato ormonale, caratterizzato da aumento di acqua e grasso a livello della coscia.
  • Fibroedema cellulitico fibroso, detta cellulite fibrosa fredda, tipica per la degenerazione fibrosa della sua struttura e per la dolorabilità dei tessuti che presentano noduli sottocutanei.

Il paradosso della cellulite

Nella genesi delle sindromi cellulitiche esiste uno strano fenomeno, strano perché paradossale, poiché tutto succede come se l’organismo fosse preso in giro proprio da alcune sue funzioni.

Infatti, le varie alterazioni alimentari e gli eccessi ormonali fanno in modo che l’organismo femminile riconosca se stesso sempre in stato di “carestia” e pronto per una gravidanza. Tale situazione fa in modo che esso reagisca in ogni caso, mettendo in “garage” una quantità sempre maggiore di tessuto grasso, in particolare in quelle zone dove la cellulite  sarà più difficile da eliminare. Così la cellulite diventa grave.

Sono le zone che contengono un particolare tessuto adiposo estremamente sensibile ai carboidrati ad alto indice glicemico ed alle variazioni degli ormoni che regolano la gravidanza, cioè le culottes de cheval, i glutei, i fianchi e le cosce. Sono le zone a maggiore evidenza estetica che più fanno soffrire le nostre donne.

Dobbiamo fare prevenzione. L’introduzione di varie sostanze  con la quotidiana alimentazione, come i conservanti, i metalli pesanti e le associazioni alimentari sbagliate, provoca poi un’alterazione intestinale e depurativa che scatena le alterazioni del sottocutaneo. Questo è lo strano mondo della cellulite, di cui si è detto e si dice di tutto e di più, una patologia estetica che altera l’aspetto esteriore ma che provoca anche disagi e sintomi.

Quando la cellulite deve preoccupare

Quando la cellulite è grave.

La malattia cellulitica deve preoccupare perché i disturbi causati rappresentano sempre delle alterazioni endocrinometaboliche con interessamento del sistema microcircolatorio di tipo evolutivo. La cellulite è soprattutto un campanello d’allarme per lo stato di depurazione dell’organismo.

Ma non sempre la cellulite è espressione di malattia. Specialmente nelle sue fasi iniziali essa costituisce solamente un effetto collaterale di una banale ritenzione idrica o di una particolare struttura costituzionale. In questi casi sono sufficienti anche semplici trattamenti per la cellulite, come il linfodrenaggio manuale o la Microvibrazione Compressiva Endosphères,  che offrono soluzioni non invasive spesso in grado di migliorare il problema e far tornare il sorriso…….ma la diagnosi del medico è sempre assolutamente importante

Quando la cellulite vuole trattamenti medici

Quando la cellulite è grave. Quando la malattia cellulitica inizia ad avanzare , oppure è un lipoedema, occorre aggiungere alcuni trattamentim fra cui il  nostro “protocollo VARTAM”- “IMPARA A DEPURARTI” che aggiunge alla terapia depurativa di base una integrazione di metodiche con gas medicali/ risonanza quantica molecolare e microinnesti di matrice per stimolatre le cellule staminali

Post correlati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle nuove tecniche

Leggi la nostra Privacy Policy per maggiori informazioni su come trattiamo i tuoi dati personali.

Non amo lo spam: iscriviti e ricevi solo contenuti utili e interessanti.