Scopri la tua cellulite

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Il sogno di qualunque medico o chirurgo estetico è quello di veder sorridere il proprio paziente.

Nella cellulite non esiste sofferenza fisica o pericolo di vita. I sintomi sono spesso fastidiosi, ma le richiestano si concentrano soprattutto nella soluzione di un problema estetico che il paziente ritiene un suo difetto. Infatti, sentirsi belli è importante tanto quanto il sentirsi bene, poiché permette la migliore realizzazione individuale, per avere più sicurezza e per dare agli altri il meglio di sé.

Il mio grande Amico e Maestro brasiliano, prof. Ivo Pitanguy, padre della chirurgia plastica ed estetica nel mondo, nelle sue magistrali lezioni sempre diceva: “quando operate una malattia dovete avere come obiettivo la risoluzione della sofferenza fisica e la funzionalità degli organi, quando trattate un inestetismo dovete avere sempre come obiettivo il sorriso del vostro paziente e la sua dignità. Per prima cosa cercate di capirne i desideri, i sogni, lo stile di vita ed il ruolo in società, poi utilizzate quanto di meglio avete a disposizione dopo una precisa diagnosi, poiché la bellezza è oggi un lusso necessario …. ma ogi donna vuole scoprire la sua cellulite”.

Ho sempre cercato di omaggiare il pensiero del mio grande Amico e Maestro, con lo stesso amore per la scienza continuo a credere che un giusto stile di vita ed una buona alimentazione possano costituire la vera prevenzione per tutti i processi di invecchiamento, oltre a permettere  al bisturi ed alle forbici di avere migliori risultati quando sono chiamati in causa.

Scopri la tua cellulite. E’ormai dimostrato che la cute si nutre dall’interno e segue gli errori dello stile di vita. Dormire poco e male, stare molto in piedi, non avere regole nella dieta, avere un sovrappeso, eccedere in alcool o fumo, sono tutte cause d’invecchiamento tessutale. Oggi anche noi chirurghi estetici sappiamo  che un buon lifting avrà migliori risultati se associato ad un riequilibrio dello stile di vita.  Quindi per parlare di cellulite, prima di tutto IMPARA A DEPURARTI

Parliamo di cellulite

Ogni donna ha la sua particolare visione di cellulite, c’è chi la intende come eccesso adiposo, chi come gambe gonfie e chi come una nodularità del tessuto sottocutaneo. Il termine cellulite significa invece “buccia d’arancia”, ( in inglese “Dimplimg skin“), cioè irregolarità della cute e del sottocute.

Per alcuni studiosi americani si tratta solo di eccesso di tessuto adiposo sottocutaneo, ma questa troppo superficiale interpretazione si può obiettare che anche l’uomo può avere cellulite, e quando ciò avviene occorre fare molta attenzione. Questo può essere espressione di patologie più importanti, quali un tumore al testicolo o al fegato. Se coesistono anche le smagliature è possibile che esista anche un’alterazione nella regolazione e nel metabolismo degli ormoni o di alcuni zuccheri.

Nel tessuto adiposo degli arti inferiori, la donna presenta una tipica struttura con un grasso localizzato in precise zone. E’ tessuto adiposo caratterizzato da un’alta sensibilità ai recettori adrenalinici detti alfa-2, o antilipolitici, cioè quelli che proteggono e nutrono il tessuto adiposo, in modo tale da permettere le modificazioni della gravidanza. La vita è tutta finalizzata al mantenimento della creazione e la donna ne è l’asse portante.

Questa tipicità costituzionale permette alla cellulite di costituire una tipicità del sesso femminile, in alcuni casi la buccia d’arancia non è patologia, per cui è sufficiente un trattamento non invasivo come la Microvibrazione Compressiva Endosphères.

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Ritenzione idrica

Spesso i pazienti si presentano dal medico dicendo: “Dottore, la sera ho le gambe stanche e pesanti, e la notte vado a cercare il fresco, ma quando cammino sto meglio, mi succede particolarmente in estate”. Oppure si sente riferire “Dottore, le gambe mi fanno male, specialmente quando pizzico la pelle, ho i piedi e l’addome un po’ tesi e gonfi”.

Le gambe sono spesso tese e lucenti, la sera sono gonfie. Si possono vedere fini capillari bluastri e pizzicando la pelle si nota la classica buccia d’arancia. Molto spesso si provoca un fastidioso dolore. Mettendo i piedi in alto si produce sollievo poiché si riduce la stasi nei tessuti. Altre volte le pazienti riferiscono un netto miglioramento dopo aver camminato e fatto ginnastica, oppure dopo essere state alle terme calde.

Tale sintomatologia non si trova in rapporto diretto con il volume delle varici, ma con la stasi e l’insufficienza del tono del microcircolo. Inoltre con le alterazioni di miliardi di invisibili cellule situate nella matrice interstiziale che presiedono all’attività metabolica dei tessuti. La cellulite, che molti erroneamente credono soltanto un danno estetico, provoca quasi sempre dolorabilità e pesantezza, con senso di tensione premestruale. Molte volte si associano delle vere patologie estetiche  provocate dalle stesse sindromi cellulitiche, come le artrosi della caviglia e del ginocchio o le alterazioni del ciclo e della postura.

Occorre quindi ben diagnosticare non solo “ciò che si vede”, ma anche quello che si nasconde e che talvolta si fa sentire. Talvolta anche noi medici non riusciamo a ben comprendere la lingua usata da quelle cellule o da quei tessuti che chiedono aiuto. Ed allora si arriva tardi alla malattia od all’inestetismo conclamato, spesso di difficile e faticosa soluzione.

Per combattere la cellulite, il vero segreto sta nel capire quanto prima se le irregolarità della cute costituiscono un campanello d’allarme, diventando una vera patologia estetica. Ecco i ruolo della Epigenetaica. Eco il ruolo importante del Protocollo VARTAM e IMPARA A DEPURARTI

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