Cosa vuol dire cellulite
Cosa vuol dire cellulite? La cellulite appare quasi sempre nella pubertà, le altre fasi pericolose per il suo sviluppo sono la gravidanza, i periodi di stress psicofisico, uno stile di vita caratterizzato da errori ed eccessi alimentari o deficit della depurazione intestinale, cioè la disbiosi intestinale. In particolare, però, il suo inizio è spesso concomitante e conseguente all’uso di ormoni associato agli eccessi di zuccheri ed alla sedentarietà.
Poche donne dopo i 18 anni sono esenti da una qualche forma di cellulite, grazie anche all’aumento impressionante del sovrappeso e dell’obesità, ma anche per il disagio ansioso depressivo e l’uso di ormoni. Da non sottovalutare poi l’aumento di cibi di scarsa qualità e cibi spazzatura.
Occorre però fare una netta distinzione fra cellulite ed obesità, pur se talvolta vengono confuse, poiché rappresentano due processi nettamente distinti, anche se possono coesistere.
Adiposità localizzata
L’adiposità localizzata è un semplice accumulo di tessuto adiposo in spazi disponibili e ben definiti della struttura sottocutanea, ma quando il tessuto grasso corporeo femminile supera il 30% della norma si ha il sovrappeso e quindi si parla di adiposità sistemica, e non localizzata.
Esiste quindi una grande differenza poiché la prima richiede un preciso trattamento dietetico con attività fisica, la seconda richiede invece una liposcultura della zona interessata.
La cellulite, al contrario, rappresenta una trasformazione ed un’alterazione dei tessuti interstiziali del derma e del sottocute spesso associata ad un semplice accumulo di tessuto grasso, da questa confusione deriva che al primo segno di cellulite molte ragazze ricercano tutti i mezzi possibili per perdere peso credendo con questo di risolvere il problema.
Le conseguenze
La prima conseguenza dannosa di uno sbagliato regime di ridotta nutrizione o di trattamenti estetici locali non idonei, magari eseguiti nel tentativo di ridurre il volume localizzato, è la perdita del tono e della struttura dei tessuti con un conseguente dimagramento del seno e del viso che evidenzierà ancora di più l’inestetismo.
Infatti, prima che si riduca il volume di grasso localizzato alle cosce, si evidenzia una netta riduzione del grasso del viso, del seno e delle braccia, e molto spesso sarà poi molto difficile recuperare il tono dei tessuti.
Il primo grande errore che può essere fatto è quello di farsi fare massaggi profondi e riducenti e smettere di mangiare o, peggio ancora, eliminare molti alimenti essenziali. Non voglio entrare poi nella somministrazione di pillole per dimagrire perché qui, troppo spesso, si va nella disonestà professionale quando contengono sostanze potenzialmente pericolose e proibite, e non è raro che per combattere un po’ di buccia d’arancia un paziente sano diventi un paziente malato.
Rimani aggiornato sulle nuove tecniche
Non amo lo spam: iscriviti e ricevi solo contenuti utili e interessanti.