E’ peccato essere belli?

E’ peccato essere belli?

Oggi esiste un imperativo: essere belli, a tutti i costi. La bellezza è diventata un’ossessione, ma cosa significa essere bello?

Nell’idea di Ugo Foscolo la bellezza è “..quella lieta armonia che pervade i nostri  cuori..

Effettivamente la bellezza è soprattutto armonia, equilibrio e rispetto di alcuni canoni essenziali delle proporzioni.  Non esistono in assoluto i belli e i brutti, poiché ciascuno ha una quota di bellezza che deve essere valorizzata rispetto ad una quota meno bella che invece  deve essere migliorata.

Sta soprattutto nella serena conoscenza di se stessi, dei propri pregi e propri difetti, la possibilità di migliorare il proprio corpo, per iniziare la scalata verso quella bellezza che ha una valenza universale.

Bellezza e’ armonia?

La bellezza è armonia e proporzione.  Spesso siamo tentati di mitizzare il corpo e il volto delle ragazze o dei personaggi da copertina che, molto spesso, visti da vicino e senza trucco, rivelano difetti e inestetismi, spesso provocati dagli eccessi dei medici estetici. E’ certo che un buon fotografo e un buon truccatore possono fare miracoli, ma quei miracoli saranno nocivi per coloro che fanno del proprio corpo un mito e della bellezza l’obiettivo della vita.

Vivere significa dare valore all’esistenza, significa realizzare quella bellezza interiore che, unita alla bellezza esteriore, regala armonia e fascino al corpo e alla mente.

Bellezza è Proporzione

Allora essere belli non è peccato?

La beleza no es pecado, es  dadiva”, essere belli non è peccato, anzi la bellezza è parte essenziale nel progetto divino, afferma il grande poeta-musicista brasiliano Vinicius de Moraes.

In quest’ottica, cercare di migliorare il corpo ha un senso vero, correggere un inestetico naso  significa dare armonia al volto, aumentare il volume della labbra o alzare le sopracciglia significa dare luminosità al volto e sorriso alla paziente. Così correggere gli inestetici cuscinetti di cellulite, da felicità interiore e armonia alle gambe che il Pitigrilli definisce “ i rosei pistilli delle gonne”.

Essere belli è un lusso necessario?

Oggi essere belli è una necessità, poiché in un mondo libero ciascuno ha il diritto/dovere di stare bene con se stesso e di sentirsi bello.

Tutto questo è giusto se è finalizzato alla cura e al miglioramento dell’armonia del proprio corpo, anche come segno di rispetto verso se stessi e, perché no, espressione di quella giusta ambizione che  la mattina ci fa guardare allo specchio e ci fa sorridere, stimolando quell’entusiasmo necessario  a dare agli altri il meglio di noi stessi.

In questa ottica la medicina e la chirurgia estetica possono  essere di vero aiuto alla società, tutto il resto è superficialità e follia.

Leonardo disegna il tempo della vita

La bellezza vale anche per l’uomo?

Oggi stiamo vivendo un periodo di cambiamento dove, dal mito del corpo, si passa giustamente alla cura del corpo.

Dalla follia muscolare dei palestrati si sta passando al concetto di corpo bello ed armonico, di un corpo che vuol rappresentare la salute e il rispetto verso se stessi.

E’ un concetto importante che riflette saggezza, rivela la consapevolezza che il corpo è quello strumento che ci permette di vivere, di lavorare e di gioire. Per questo va curato e mantenuto bene, senza trasformarlo in un alieno plastificato.

Ed oggi l’uomo lo sa, perché richiede piccoli ritocchi, invisibili ma importanti, come tossina botulinica, fili e risonanza quantica molocelare QMR.

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